Esordio vincente per la prima testa di serie. Nella sessione serale di martedì, Jurij Rodionov ha superato con un doppio 6-3 l’australiano Li Tu, dando un piccolo dispiacere a chi ricordava la lunga militanza trentina di Jack Reader (tecnico di Tu) negli anni ’80 e ’90, quando insegnava tra Trento e Riva del Garda. L’austriaco di origine bielorussa si è affidato alle sue armi principali, servizio e dritto, garantendosi turni di battuta piuttosto semplici. Ha faticato soltanto in avvio di entrambi i set, poi ha concesso le briciole al suo avversario. Da parte sua era ben più competitivo nei turni di risposta e ha scippato il servizio a Tu in tre occasioni. Non c’è mai stata la sensazione che l’australiano potesse allungare il match, anche perché nel dialogo da fondocampo era spesso in affanno, nel tentativo di rallentare la velocità dello scambio. Classe 1999, Rodionov si è avvicinato ai top-100 ATP sul finire della scorsa stagione (è salito al n.120), ma quest’anno non ha ancora vinto due partite di fila, pur avendo alternato i Challenger ai tornei più grandi. In generale ama queste condizioni di gioco, come peraltro ha dimostrato sul finire del 2022, ed è certamente tra gli accreditati per la vittoria finale. Accompagnato da coach Richard Waite, attualmente è numero 2 d’Austria alle spalle di Dominic Thiem. Tuttavia, il pessimo momento di forma del connazionale potrebbe anche aprire scenari di leadership nazionale. Mercoledì si completeranno i match di primo turno, ma si giocheranno anche quattro incontri degli ottavi di finale: nel pomeriggio, Marcello Serafini proverà a dare continuità dopo l’exploit contro Gigante, sfidando il belga Gauthier Onclin. In precedenza ci sarà l’esordio di Giulio Zeppieri nel derby azzurro contro Gianmarco Ferrari. Ancora una volta, in sessione serale ci sarà il talentuoso Dominic Stricker (opposto all’esperto francese Mathias Bourgue).

ELIMINATI ARNABOLDI E TRAVAGLIA, ATTESA PER ZEPPIERI

Non è stato un martedì felice per i colori italiani. In attesa dell’esordio dell’attesissimo Giulio Zeppieri (reduce dal trionfo a Cherbourg) era il turno dei due reduci dalle qualificazioni: Andrea Arnaboldi e Stefano Travaglia, rispettivamente 35 e 31 anni di età. Non è andata bene agli esponenti della Old School azzurra: non c’è molto da dire sul match di Andrea Arnaboldi, che ha alzato bandiera bianca quando era in svantaggio 6-2 4-0 contro il britannico Charles Broom, pure lui reduce dalle qualificazioni. Un problema di stomaco ha impedito al canturino di esprimersi al meglio, obbligandolo a ritirarsi a match ancora in corso. Più equilibrato il match di Stefano Travaglia, che aveva legittime ambizioni contro l’esperto Joris De Loore (n.8 del draw). Si è imposto il belga col punteggio di 7-6 6-4 in un match (per lui) perfetto, nel quale non ha concesso nemmeno una palla break. Travaglia è giunto soltanto una volta ai vantaggi nei turni di risposta, nel quinto game del primo set, mentre ha dovuto fronteggiare ben 14 palle break (salvandone 13, di cui dieci nel quinto game del secondo set). Il rimpianto riguarda il tie-break del primo set: l’ascolano aveva recuperato dal 4-6 al 6-6, aiutato da un doppio fallo di De Loore sul secondo setpoint. A quel punto ha commesso due errori gratuiti che hanno fatto volare via il parziale. Un break nel secondo set è stato sufficiente al belga, che sta vivendo uno spettacolare inizio di stagione: nei primi due tornei dell’anno (entrambi a Oeiras) ha raccolto una vittoria e una finale, scalando circa 150 posizioni e portandosi a ridosso di un best ranking (n.174) risalente addirittura al 2016. A Rovereto c’è una piccola comunità di tennisti belgi accompagnati dall’ex top-40 Steve Darcis, che giusto pochi giorni fa è stato nominato capitano del team belga di Coppa Davis e ha subito iniziato a seguire i possibili convocati. Oltre all’esperto De Loore sono a Rovereto Raphael Collignon e Gauthier Onclin, entrambi impegnati mercoledì. Sempre mercoledì ci sarà l’esordio di Giulio Zeppieri, atteso da un derby azzurro contro Gianmarco Ferrari. Giunto a Rovereto verso l’ora di pranzo di martedì, il 21enne di Latina si è allenato nel pomeriggio con il briannico Jan Choinski, battuto pochi giorni fa in semifinale a Cherbourg. A seguirlo da vicino c’erano coach Massimo Sartori e il preparatore atletico Massimiliano Pinducciu.  

INTERNAZIONALI DI TENNIS – CITTÀ DI ROVERETO (73.000€, Play-It)

Primo Turno Singolare
Zdenek Kolar (CZE) b. Ivan Gakhov 6-3 6-4
Alejandro Moro Canas (SPA) b. Bu Yunchaokete (CHN) 6-4 4-6 6-2
Charles Broom (GBR) b. Andrea Arnaboldi (ITA) 6-2 4-0 ritiro
Joris De Loore (BEL) b. Stefano Travaglia (ITA) 7-6(6) 6-4
Mathias Bourgue (FRA) b. Michael Geerts (BEL) 6-7(5) 6-4 6-2
Marius Copil (ROM) b. Kacper Zuk (POL) 6-7(5) 7-5 6-4
Jurij Rodionov (AUT) b. Li Tu (AUS) 6-3 6-3

Primo Turno Doppio
Zvonimir Babic / Charles Broom (CRO-GBR) b. Andrea Del Federico / Filiberto Fumagalli (ITA-ITA) 6-1 6-1
Theo Arribage / Constantin Frantzen (FRA-GER) b. Antoine Escoffier / Evan Furness (FRA-FRA) 2-6 7-6(6) 11-9
Marek Gengel / Zdenek Kolar (CZE-CZE) b. Filip Bergevi / Piotr Matuszewski (SWE-POL) 2-6 7-5 10-6
Alexander Merino / Jakub Paul (PER-SUI) b. Sanjar Fayziev / Markos Kalovelonis (UZB-GRE) 4-6 6-3 10-5
Hendrik Jebens / Niklas Schell (GER-GER) b. Joris De Loore / Michael Geerts (BEL-BEL) 6-4 6-3

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