Febbraio 2023

Due derby azzurri e una sfida tra due stelle del futuro: è questo l'esito del sorteggio del tabellone principale degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto (Play-It, 73.000€), al via domenica sui campi del Circolo Tennis Rovereto. Come se non bastasse, la prima testa di serie (Jurij Rodionov) sfiderà uno dei giocatori più interessanti del tabellone. Ma andiamo con ordine: a parte Gianluca Mager (che attende un qualificato), gli altri quattro azzurri si sfideranno tutti tra di loro. L'attesissimo Giulio Zeppieri (n.3 del seeding) troverà il talentuoso Gianmarco Ferrari in un derby tra mancini, nonché ammessi con wild card. Zeppieri è certamente favorito in virtù di un ottimo stato di forma, che in queste ore gli ha permesso di raggiungere la finale al Challenger francese di Cherbourg. Per questo, si presenterà in Trentino al massimo della fiducia. Affascina anche la sfida tra Matteo Gigante (n.5) e Marcello Serafini, se non altro perché si conoscono molto bene: sono compagni di squadra presso il Tennis Club Sinalunga, squadra che ha recentemente vinto il Campionato di Serie A1. Anche in questo caso, il pronostico è abbastanza netto a favore del giocatore più quotato. Uscendo da Casa Italia, il primo turno più affascinante è senza dubbio la sfida tra ex vincitori di prove Slam giovanili: prima di entrare a gamba tesa tra i professionisti, Dominic Stricker era stato n.3 del mondo tra gli Under 18 e aveva vinto il Roland Garros. MATCH DURO PER IL N.1 DEL SEEDING Adesso viaggia spedito verso i top-100 ed è uno dei giovani più interessanti del circuito; da parte sua, Mili Poljicak è il campione uscente di Wimbledon junior ed è ammesso in tabellone in vIrtù del nuovo regolamento ATP, che riserva ai migliori Under 18 dell'anno precedente una serie di posti nei tornei Challenger, evitando le

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Cresce l'attesa per gli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto, presentati ufficialmente nella mattinata di martedì presso la sede di Trentino Marketing. Oltre all'evento sportivo, il torneo garantirà una ricaduta importante sul territorio in termini economici e di immagine. Il tennis, infatti, ha un grosso vantaggio rispetto alle altre discipline: muove moltissime persone e ha una durata maggiore (otto giorni) rispetto a eventi che, magari, si limitano a una singola giornata. Se quest'ultimo aspetto è evidente, il primo merita un approfondimento: oltre a 60-65 tennisti (tra singolare, doppio e qualificazioni) sbarcheranno nel territorio diverse altre figure: il supervisor ATP (Riccardo Ragazzini), i giudici di sedia, i giudici di linea e parecchi altri professionisti che si recheranno in loco esclusivamente per il torneo. Nel caso di tornei di classe mondiale, che richiamano spettatori da ogni parte del mondo (un buon esempio sono gli Internazionali d'Italia a Roma e le ATP Finals a Torino), l'impatto sul territorio è stato stimato in oltre 100 milioni di euro: va da sé che un ATP Challenger non potrà raggiungere questi numeri, ma non c'è dubbio che il Trentino godrà di benefici con pochi precedenti. Sin da subito, ha intuito il potenziale di questo evento l'Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia Autonoma di Trento, Roberto Failoni. DA ROTTERDAM AL TRENTINO Già forte dell'esperienza dei tanti eventi sportivi portati in Trentino, ha accolto con immediato entusiasmo l'idea di aggiungere il tennis a un portfolio già importante, consapevole delle capacità di una disciplina che, in termini di respiro internazionale, è seconda soltanto all'atletica leggera. Senza dimenticare che in questo periodo sta godendo di una popolarità e di una copertura mediatica senza precedenti. A proposito di internazionalità, vale la pena segnalare quanto sia sottile la differenza tra i tornei del circuito maggiore e una tappa come

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“In Trentino non abbiamo mai sbagliato un evento. E ne abbiamo portati di livello mondiale. Per questo, quando mi hanno chiamato, non so quanti secondi ho impiegato a dire di sì”. Le parole di Roberto Failoni (Assessore Provinciale al Turismo e Sport di Trento), in chiusura della presentazione degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto (73.000€, Play-It), sintetizzano l'aria che si respira attorno a un torneo che vivrà la sua prima edizione dal 19 al 26 febbraio, presso il moderno e funzionale impianto del Circolo Tennis Rovereto. Aria di grande evento. E per i grandi eventi ci vogliono sedi adeguate: il primo atto ufficiale si è svolto a Trento, presso la sede di Trentino Marketing, l'ente che si occupa di promuovere le bellezze e le attività di una Regione all'avanguardia, sport compreso. Una sala gremita ha accolto le parole delle tante personalità coinvolte. Il primo a parlare è stato il “padrone di casa” Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, il quale ha sottolineato come l'azienda abbia accolto con entusiasmo lo stimolo delle istituzioni, ribadendo un concetto che da queste parti è molto sentito: “Vogliamo che il Trentino sia protagonista”. Nel suo intervento ha poi espresso due concetti cruciali per il presente e il futuro del torneo: la bellezza del circolo e le sue ambizioni. Perché si parte con un ATP Challenger 75, ma l'impianto roveretano può ambire a consolidarsi nel calendario internazionale e – perché no – crescere ancora. Ambizioni condivise da Giorgio Trentini, l'appassionato presidente del Circolo Tennis Rovereto, che nel suo intervento ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile l'organizzazione di un evento così complesso, sottolineando quanto sia prezioso il lavoro dei volontari: “Che però hanno prestato il loro aiuto con il piglio dei professionisti”. ROVERETO, CITTÀ DELLO SPORT L'idea di portare il torneo

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C'era un pizzico di emozione per l'entry list degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto, in programma dal 19 al 26 febbraio. Per la prima volta, tanti professionisti di massimo livello si raduneranno in Trentino, presso il Circolo Tennis Rovereto, al cui interno sorge il palazzetto che sarà il cuore pulsante del primo torneo internazionale a giocarsi in Italia nel 2023. L'attesa è stata ripagata: a Rovereto arriveranno due ex top-50 (Lukas Rosol e Peter Gojowczyk), due ex top-100 (Gianluca Mager e Dennis Novak), ma soprattutto una serie di giocatori in enorme ascesa. Il seeding sarà guidato da Tim van Rijthoven (n.107 ATP), improvvisa stella del tennis olandese. Curiosamente, è più popolare dei connazionali che lo precedono in classifica in virtù del fantastico successo al torneo ATP di 's-Hertogenbosch e degli ottavi raggiunti a Wimbledon, in cui ha scippato un set a Novak Djokovic. Se i Championships 2022 avessero assegnato punti, il tulipano sarebbe abbondantemente tra i top-100 ATP. Ma è il suo valore, proprio come quello di Dominic Stricker. Il rampante svizzero (classe 2002) si è fatto conoscere al pubblico italiano lo scorso novembre, quando è giunto in semifinale alle Next Gen ATP Finals di Milano. E lungo il percorso si è tolto la soddisfazione di battere Lorenzo Musetti. Gli svizzeri puntano su di lui per contenere il vuoto dopo il ritiro di Roger Federer e quello (sempre più vicino) di Stan Wawrinka. Mancino, dotato di un tennis brillante e a tutto campo, Stricker è uno di quelli che rapisce sin dal primo sguardo. Tra l'altro, nel 2020 ha vinto la prova junior del Roland Garros. A proposito di grandi promesse, a Rovereto sbarcherà anche un campione di Wimbledon: soltanto sei mesi fa, il croato Mili Poljicak vinceva la prova junior dei Championships. Classe 2004, ha già mostrato

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