C'è stata l'illusione che Samuel Vincent Ruggeri potesse azzeccare l'impresa, eliminando la testa di serie numero 1 Borna Coric. Invece, dopo due set giocati alla pari, si è sciolto in avvio di terzo e ha lasciato strada al suo avversario. C'erano le premesse per un match equilibrato, viste le recenti difficoltà del croato, e in effetti è stato così. Tuttavia, il bergamasco ha ancora troppi alti e bassi nella stessa partita. I miglioramenti rispetto a un anno fa sono evidenti, ma la classifica attuale non è troppo bugiarda. Il servizio è da primo della classe, i colpi hanno trovato una certa pesantezza, ma non riesce ancora a fare il salto di qualità che forse ci si attendeva. È finita 6-4 5-7 6-2: reduce dalla peggior stagione in carriera, fatta di troppe sconfitte e la necessità di cercare fiducia nei tornei minori, Coric mantiene un atteggiamento iper-professionale e gioca ogni punto con grande attenzione. Col suo tennis basato su una condizione fisica eccezionale, tuttavia, basta poco per risultare vulnerabile. Avanti 6-4 2-0, si è fatto coinvolgere nella bagarre e ha perso il secondo set per l'incapacità di fare gioco. Nei suoi migliori momenti, Vincent Ruggeri è parso addirittura leggermente superiore, ma Coric non è mai calato e alla fine è stato premiato in un terzo set pieno di errori gratuiti dell'azzurro. Negli ottavi avrà un derby contro il rampante Dino Prizmic, le cui condizioni sono parse decisamente più brillanti. Ma i derby, si sa, possono essere match particolari. Mercoledì ci sarà l'esordio dell'idolo di casa, quel Giovanni Oradini che dalle sue parti gioca sempre molto bene, poiché tra Trento, Bolzano e Selva Gardena ha spesso colto buoni risultati nei tornei ITF. Contro l'ostico Alexey Vatutin proverà a fare altrettanto nella sua città natale. Dopo Agwi-Maestrelli, nel pomeriggio ci sarà l'esordio di Raphael Collignon (reduce dal successo a